Brajković, Massimo: Massimo da solo

Composition Sails within (6) is placed in the very heart of this album dedicated to solo opus of Massimo Brajković (Rovinj, 1955), not only because it is in the centre of the album but because this composition for soprano solo to

lyrics of Predrag Grubić indicates one of the most prominent starting points in the work of this prolifi c and versatile author. And that is - a song. If it is at all possible to consider a solo opus one of the deepest and most inner "entrances” into composer’s creative poetics, then Sails (2009) are the door to Brajković’s ”innerness” not only due to Grubić’s expressive poetry which found the right interlocutor in Brajković’s creative sensibility, but because a song and singability are some of the basic components of Brajković’s composing. So when Marija Kuhar Šoša’s voice of ”fairies and fairy tales”, as the author says, unravels that delicately woven web made of her melodic lines

with the fi rst tones (espressivo, senza misura) over a few tone registers, a listener has no doubts that she is right there – at the very centre of author’s creative poetics. ... 

 

La composizione Jedra u nutrini (Le vele dell’intimo) si trova nel cuore di questo album dedicato all’opus solistico di Massimo Brajković (Rovigno, 1955), non solo per aver assunto un posto centrale in questo CD, ma perché la composizione per soprano solo composta sui versi di Predrag Grubić rappresenta uno dei punti di partenza più signifi cativi della produzione componistica di questo autore fruttuoso e svariegato. Se l’opus solistico può esser visto come un „ingresso“, il più profondo e il più intimo, quello che porta verso la creazione poetica del compositore, allora Le vele (2009) sono appunto quel passaggio dal quale si raggiungono le viscere di Brajković, non solo per l’espressività della poesia di Grubić che trova nella sua sensibilità creativa un interlocutore ideale, ma anche e soprattutto grazie al fatto che la cantica e il canto sono una delle principali

componenti della composizione di Brajković. E quando la voce „fi abesca e fatale“, come dice l’autore stesso, di Marija Kuhar Šoša sfi la delicatamente la tela intessuta di linee melodiche, l’ascoltatore non ha nessun dubbio sul fatto che si trovi proprio qui, al centro del componimento poetico dell’Autore.